sabato 7 novembre 2015

Tutto quello che siamo, Federica Bosco


TITOLO: Tutto quello che siamo

AUTORE: Federica Bosco


EDITORE:
Mondadori

PAGINE: 348

PREZZO: 18.00 euro





SINOSSI

Chiunque vi dica che avere diciannove anni sia una cosa fantastica è un imbecille. E lo dice perché non si ricorda com'era avere quell'età. Non si ricorda come ci si sente a essere costantemente arrabbiati, confusi e diversi. Sbagliati, sfigati, soli e sempre con qualcosa in meno rispetto agli altri. No, non se lo ricorda perché dopo va anche peggio. Dopo ci sono gli impegni, le responsabilità, il lavoro, la casa, la famiglia, persone di cui occuparsi...Il tanto desiderato pacchetto completo del "diventare adulti". Peccato che io una parte del pacchetto l'avessi già ricevuta prima del tempo. E senza nemmeno chiederla. Alcuni di noi giungono a questo mondo a bordo di carrozze dorate trainate da cavalli bianchi, atterrando delicatamente su una morbida coperta di cashmere, e il loro cammino sarà per sempre disseminato di profumati petali di rosa, altri invece ci arrivano trascinati da una mareggiata, sbattuti dalle onde contro gli scogli, e raggiungono la riva boccheggiando, coi capelli pieni di alghe e sabbia. Devo specificare di quale gruppo facessi parte?
 
 
 
 
RECENSIONE
 
Comincio con il dire che io adoro Federica Bosco, in ogni suo libro c'è sempre nascosto un mondo esistenziale limpido che offre spunti di riflessione.
 
La Bosco torna sul mercato editoriale con uno young adult, raccontando la storia di Marina. Marina, la cenerentola moderna, ha perso sua madre e adesso vive con un padre padrone e una matrigna arcigna ma, anche se schiacciata dal peso di un'esistenza infelice, devi farsi forza per il fratellino Filippo.
La vita di Marina è buia, viene continuamente sgridata, maltrattata e picchiata da un padre la cui cattiveria si fa sempre più dura nell'arco della storia. Ecco, leggere di queste violenze, sia verbali che fisiche, mi ha stretto il cuore e, nel corso della vicenda, ho sempre sperato che la povera ragazza trovasse un giorno una via di fuga.
Marina inoltre è una brava disegnatrice, passione che il padre non approva assolutamente e che lei è stata costretta a mettere da parte.
Nonostante tutte queste difficoltà, viene presentata come una ragazza matura, che fa due lavori pur di essere, nel suo piccolo, indipendente. E' circondata da due amici che le vogliono bene, due antipodi a lei, che le staranno accanto, seppur a modo loro, nel corso dell'intera storia. E' impossibile non notare come, la mancanza di un affetto familiare, spinga Marina a legarsi ad un ragazzo che la sfrutta per i suoi comodi.
Uno spiraglio di luce sembra colorare la vita della protagonista: si chiama Nic e fa il writer. La loro conoscenza non sarà facile, ma forse, questo nuovo sentimento riuscirà ad aiutarla.
La descrizione del rapporto tra Marina e Nic è di una dolcezza infinita, i comportamenti del ragazzo, così gentili, così garbati, sono una carezza per l'anima affranta della ragazza.
So che in qualche modo ho spoilerato il tutto ma è impossibile non farlo.
Ho visto in Nic, un angelo; in Filippo la dolcezza che solo un bambino ha e, nella protagonista, una melanconia ma anche una forza per riscattarsi e continuare a credere ai suoi sogni.
Il finale che ve lo dico a fare, commovente al punto giusto.
 
Mi dispiace, sarò di parte perché la Bosco è una delle mie scrittrici preferite, ma lo devo dire, non ne sbaglia una e sa sempre come emozionarmi.
 
VOTO
 
 
 




 

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