AUTORE: Christoph Marzi
EDITORE: Tre60
PAGINE: 317
PREZZO: 9.90 euro
TRAMA
Alex ha solo sfiorato la vita di Faye,
giovane libraia di Brooklyn. È entrato nel suo negozio, ha comprato una vecchia
edizione di "Colazione da Tiffany" e se n'è andato... dimenticando sul bancone
un quaderno pieno di disegni a matita. Ma non è soltanto quel singolare quaderno
a turbare Faye: lei è convinta di aver già visto quell'uomo, eppure non riesce a
ricordare nulla. E poi c'è la frase che Alex ha detto prendendo in mano il
romanzo di Truman Capote: "Certe storie sono come melodie". Perché lei non
riesce a togliersela di testa? Grazie al quaderno, Faye riesce a ritrovare Alex.
A conoscerlo. Scoprendo così che il loro cuore potrebbe battere all'unisono. Un
amore nato per caso? E perché no? In fondo, non è proprio quello che succede ad
Audrey Hepburn nel film? Poi, un giorno, Faye vede Alex per strada, abbracciato
a una ragazza. E il suo cuore va in mille pezzi. Lui le aveva fatto credere che
il loro incontro era qualcosa di unico. Che la loro storia era proprio una
melodia. E invece... Ma allora perché Alex afferma con testarda determinazione
che lui non era neppure a New
York , quel giorno? Chi ha ragione? C'è un futuro per Alex e Faye? Ma,
soprattutto, c'è forse stato un passato?
RECENSIONE
Faye è una giovane ragazza di Brooklyn che lavora presso una libreria della città. Le capita spesso di conoscere gente dalla personalità diversa, non sa ancora che presto si imbatterà in un ragazzo misterioso. Lui è Alex...un giorno entrando in negozio e acquistando una copia di Colazione da Tiffany dimentica il suo quaderno dei disegni, quaderno che diventerà l'artefice dell'incontro ta i due protagonisti. Una conoscenza che avviene dapprima con un cospicuo scambio di email e poi di persona. Faye, invaghitasi del ragazzo, rimane delusa quando un giorno, camminando per le vie della città lo vede abbracciato ad un'atra ragazza. Cosa c'è stato tra di loro? Da qui comincia un viaggio temporale che a mio parere, non è stato reso molto chiaro e ha contibuito a rendere la storia poco comprensibile. La vicenda viene narrata nel presente, poi, improvvisamente, dalle parole di Alex, si percepisce un riferimento ad un presunto passato, tempo nel quale forse i due ragazzi si erano già incontrati. Ecco proprio questo punto non mi è stato molto chiaro.
Il personaggio di Faye viene connaturato da un'anima fragile, insicura, e proprio questa caratterizzazione risulta ancora più evidente dal fatto che i personaggi che la circondano sono tutti il suo esatto opposto. Mi è piaciutao il modo in cui l'autore è stato attento nel pesentarci lo scambio di email tra i due personaggi evidenziando le emozioni che viaggiavan attraverso lo schermo. Nel complesso, escludendo questo concatenarsi di passato e presente che mi ha confuso, la storia è carina.
VOTO
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