AUTORE: Jenny Hale
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 278
PREZZO: 10.97 euro
PREZZO: 10.97 euro
SINOSSI
Libby Potter ha appena perso un lavoro perfetto, un appartamento perfetto e un fidanzato perfetto. Non le resta che tornare alla piccola cittadina in cui è nata, e dalla quale è fuggita anni prima, anche se è l'ultima cosa che vorrebbe. Soprattutto perché significa ritrovarsi faccia a faccia con l'uomo a cui ha spezzato il cuore andandosene via. Nonostante siano passati dieci anni, Pete Bennett ha ancora il potere di farle saltare un battito con il solo suono della sua voce... Peccato che Libby sia l'ultima persona sulla terra che Pete vorrebbe incontrare. In compenso, la famiglia e gli amici la adorano e la accolgono a braccia aperte, restituendole il calore che le era mancato in tutti quegli anni. Quando comincia a domandarsi se lasciare la sua città sia stata la scelta migliore, Libby capisce che vale la pena fare un secondo tentativo con Pete. Ma un'allettante e inaspettata proposta di lavoro la mette di fronte a un bivio: partire nuovamente o restare nel mondo idilliaco che sente di aver finalmente conquistato? Perché la perfezione, talvolta, si nasconde dove meno ce l'aspettiamo...
RECENSIONE
Prima di tutto vorrei ringraziare la casa editrice che mi ha gentilmente omaggiata di una copia del romanzo.
Il romanzo narra la storia di Libby Potter la cui vita sembra andare a rotoli, afflitta da una storia andata male e un lavoro che ormai non ha più. Libby è una semplice ragazza di campagna che ha deciso di rinunciare alla tranquillità del suo paesino per trasferirsi nella grande metropoli alla ricerca del suo sogno, quello di ottenere il successo nell'ambito lavorativo. La soddisfazione che ha ricevuto dalla sua carriera è svanita quando una mattina la ragazza prende consapevolezza di aver perso il suo lavoro. Allo stesso tempo il suo ragazzo, capito di non amarla più, l'ha abbandonata. Libby è la classica ragazza razionale, le piace programmare ogni singolo momento della sua vita ma soprattutto è sempre stata attenta a non deludere le aspettative che la madre ha riposto in lei, quella stessa madre che ricerca nella figlia la felicità che lei non ha mai avuto. Purtroppo, come spesso accade nella vita, si finisce per compiacere gli altri non pensando a quello che si vuole veramente.
Tornata nel suo paesino di campagna, Libby si imbatte nel suo ex, quell'ex con il quale trascorse gli anni prima della sua decisione di andare a frequentare il college nella grande metropoli. La loro storia non è finita nel migliore dei modi e la paura di trovarsi continuamente faccia a faccia con Pete, la distrugge moralmente soprattutto perché Pete sembra ancora non averla perdonata.
Pete è il classico bravo ragazzo, si prende cura del nonno ormai afflitto da Alzhaimer ed ha sempre vissuto accanto alla sua famiglia.
Nel momento in cui Libby torna in paese comincia il suo viaggio introspettivo a ritroso, comincerà a domandarsi se ciò che l'aspetta nella metropoli è veramente ciò che vuole, se il suo sogno è quello di continuare a vivere la vita indaffarata e frenetica in città o quella più serena e tranquilla accanto alle persone che le vogliono bene. Si interrogherà sui nuovi sentimenti che prova per quel ragazzo che nell'adolescenza le ha fatto battere così forte il cuore.
Al di là della classica storia d'amore credo che ci sia un grande insegnamento, quello di inseguire il proprio sogno per se stessi senza pensare di agire solo per compiacere gli altri. C'è una grande enfasi sugli affetti familiari e su quanto essi possano risultare importanti in ogni istante della nostra vita. La malattia dell'alzhaimer viene raccontata con grande tatto, l'autrice è stata in grado di calarsi perfettamente nei panni di chi questa sindrome la vive in prima persona ma anche dei familiari che assistono la suddetta persona.
La scrittura della Hale, che già mi aveva incantato con il suo precedente romanzo, è introspettiva e allo stesso tempo pervasiva, capace di tenerti incollata al libro per sapere come andrà a finire. Un ottimo romanzo dal carattere romantico e con quel pizzico di realismo che rende la storia intima e familiare.
VOTO
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