lunedì 28 novembre 2016

Non dirgli che ti manca, Alessandra Angelini

Titolo: Non dirgli che ti manca

Autore:  Alessanda Angelini

Editore: Newton Compton

Pagine: 448

Prezzo: 9.90 euro





SINOSSI



Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…






RECENSIONE 

Isabella e Denis, due persone così diverse che il destino ha fatto incontrare. Isabella sta sfuggendo da una situazione familiare opprimente e trova conforto e sostegno in Denis e nella sua band. Se la protagonista è fragile, Denis è il classico stereotipo, bello e impossibile, amante delle donne, donne che riesce a dimenticare per amore di Isabella. 
Ora, ho trovato il romanzo pieno di clichè, pieno di soggetti e situazioni lette e rilette. Ci sono delle potenzialità che avrebbero potuto rendere la storia diversa dagli altri romanzi e cioè la narrazione più attenta di alcuni problemi, quali la violenza domestica, problema che l'autrice ci propone per un breve spazio per poi riprenderlo alla fina. Ho apprezzato altresì il modo in cui è stato affrontato il tema della droga e della dipendenza.
Non ho visto poi la crescita dei protagonisti, maturazione che mi piace trovare in ogni storia. 
Non mi dispiace il modo di scrivere dell'autrice ma mi aspettavo un romanzo più profondo, meno melenso e stereotipato. Non nego che ho fatico a portare a termine la lettura.

VOTO 

 

 

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