lunedì 14 novembre 2016

É solo una storia d'amore, Anna Premoli. Recensione + intervista




Titolo: É solo una storia d'amore

Autore:  Anna Premoli

Editore: Newton Compton

Pagine: 314

Prezzo: 9.90 euro





SINOSSI 

  Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?



RECENSIONE 

É solo una storia d'amore è molto di più di quello che si percepisce dal titolo. Si tratta senza ombra di dubbio di una storia d'amore ma le vicende dei due protagonisti si risolvono rendendo giustizia al genere rosa. Da lettori, chiunque ha sentito denigrare i romanzi rosa, additati come libri leggeri, dal finale prevedibile, addirittura libri da ombrellone. Ecco, Aidan rappresenta questa categoria di persone mentre Laurel è la scrittice di romanzi rosa, lei che in amore non è poi così fortunata, sa rendere giustizia alla narrazione di questo sentimento.
Da lettrice di rosa ed aspirante scrittrce dello stesso, inevitabilmente mi sono schierata dalla parte di Laurel. Laurel è una donna forte, caparbia e sicura di se ( d'altronde lo sono tutte le protagoniste dei romanzi della Premoli). Aidan è come lei, un pò saccente però, convinto che la vittoria del premio Pulitzer abbia decretato per sempre il suo successo come scrittore. Peccato che Aidan si trovi nel bel mezzo del blocco dello scrittore, al punto che l'incontro fortuito con Laurel si riveli prolifico in tutti i sensi perché, messo alle strette, dovrà cimentarsi nella stesura di una di quelle "banalissime storie d'amore".
Ho adorato questo romanzo che io definisco un po' come l'esaltazione del romanzo rosa ed avendo scritto un saggio sul genere narrativo in questione, l'autrice mi trova favorevole su tutti i punti a favore del genere.
L'amore e l'ironia tornano come sempre nei romanzi della scrittrice e credo che siano i punti di forza, quelli che rendono i suoi libri un successo.
Consiglio la lettura a chi è appassionato di rosa ma ache a chi non lo è per scoprire, attraverso i due protagonisti, cosa si nasconde dietro la stesura di tali romanzi.




VOTO

 


PS: la casa editrice, che non smetterò mai di ringraziare, mi ha dato la grande opportunità di intervistare l'autrice del libro. Condivido questa intervista con voi per regalarvi un po' delle mie emozioni e per scoprire di più sull'autrice e i suoi romanzi.



É solo una storia d'amore è il titolo del suo ultimo romanzo, si è mai sentita rivolgere un'espressione del genere in merito ai suoi lavori?

Il titolo che avevo esposto inizialmente era É solo una banale storia d'amore, l'editore mi ha detto che banale era un po' forte, pero' il messaggio era quello, la provocazione era abbastanza chiara. É un riferirsi a certi stereotipi, certi romanzi di genere. Era assolutamente voluto.


Quanto c'è in Laurel di lei? 

Ci sono alcuni punti in comune. Ho voluto sfatare certi cliché classici di come dovrebbe essere una donna che scrive rosa, per cui sì ho inserito delle piccole cose di me stessa. Per esempio il poco amore per il colore rosa e una certa predominanza per il blu, una concetezza di fondo e anche un essere poco romantica nella vita di tutti i giorni. 

E quindi da dove nasce questa sua passione per la scrittura di romanzi rosa?

É nata molto per caso, quello che indubbiamente mi ha attratta di più era l'elemento della commedia. La contrapposizione dei rapporti tra uomo e donna. Evidentemente è una vocazione che da qualche parte è nata senza che qualcuno l'abbia fatta nascere. Mi serve un po' come da controaltare alla mia vita professionale, un modo per trovare un equilibrio personale.

Nei suoi libri troviamo l'amore ma anche tanta ironia. Quale è il messaggio che vuole dare ai suoi lettori?

Credo che ridere, sorridere insieme sia uno degli elementi più importanti in un rapporto di coppia. Fermarsi un attimo e imparare a ridere insieme può essere secondo me una chiave di svolta.

Ha all'attivo otto libri. Quale è il suo preferito?

Lo scrittore non ha mai un libro preferito. Ogni libro è collocato in un preciso momento della propria vita, ogni personaggio ti ha lasciato qualcosa. Ognuno ama quello che si sta scrivendo in quel momento.  

Quale consigli si sente di dare a chi vuole intraprendere questa professione?

Non prendersi troppo sul serio. Secondo me uno scrittore deve avere tanti interessi tante cose fuori dal mondo editoriale perché è da lì che arrivano gli spunti. Non si può vivere in funzione della pubblicazione di un libro ma avere un certo distacco, non caricando il libro di aspettative. Bisogna essere persone di valore a prescindere dalla pubblicazione o meno. Non attendersi mai nulla.

Come è stato il passaggio dal self-publishing alla pubblicazione tramite editore?

É stato talmente tanto tempo fa. Sono stata sel-publishing mio malgrado perché pubblicata da mio marito per un tempo molto breve. É stato un turbinio e non mi sono resa molto conto. Non saprei dare consigli perché il self-publishing di oggi è completamente diverso.

Ha già idee per il prossimo libro?

Non lo so. I personaggi che sono qui dentro un po' mi tentano. A parte Norman e Alex ci sono anche altre personaggi ma...vivo alla giornata.



UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE AD ANNA PREMOLI PER LA SUA GENTILEZZA E SEMPLICITA'!



 

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