venerdì 30 ottobre 2015

Parigi è sempre una buona idea, Nicolas Barreau



TITOLO: Parigi è sempre una buona idea

AUTORE: Nicolas Barreau


EDITORE:
Feltrinelli

PAGINE: 272

PREZZO: 15.00 euro 







SINOSSI 

 Parigi è sempre una buona idea, si sa. Innamorati o no, vale sempre la pena di fare una passeggiata per le vie della Ville LumièreLì, in rue du Dragon, una deliziosa stradina nel cuore di Saint-Germain, ci si può imbattere in un piccolo negozio con una vecchia insegna di legno, un campanello d’argento démodé sulla porta e, dentro, mensole straripanti di carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent.
Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d’auguri personalizzati che realizza a mano. Ed è un’accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, una fetta di tarte au citron nelle giornate storte, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura della papeterie. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che ogni anno, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e, con il cuore in gola, lancia in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d’onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un’amara sorpresa. Perché l’uomo è fermamente convinto che la storia della Tigre azzurra sia sua…

 


RECENSIONE 

Risultati immagini per parigi incantoQuando penso ai libri di Barreau un solo aggettivo mi viene in mente: dolce. E' dolce il suo stile, il suo modo di calarsi in qualsiasi personaggio, in qualsiasi storia dai toni forti ed è dolce il modo in cui, attraverso più o meno prolisse descrizioni, ci presenta la citta parigina. Eh sì, perché tutti i romanzi dell'autore sono ambientati lì e in tutti si respira l'incanto di una città così bella, che sicuramente Barreau sa tratteggiare nel migliore dei modi, tanto che ognuno di noi imparerà a conoscere i profumi, le atmosfere, o semplicemente le vie più belle.

Quando ho visto che era uscito il nuovo romanzo dell'autore, non ho saputo resistere alla tentazione e mi sono subito catapultata nella lettura.

Rosalie, la protagonista, gestisce una piccola papeterie, la ragazza è famosa per i suoi biglietti personalizzati che realizza a mano. Ha sempre amato disegnare, passione che non è stata mai vista di buon grado dalla mamma. Rosalie ha un momento di riscatto il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone in negozio. E' il famoso scrittore Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro La Tigre Azzurra, libro che ben presto otterrà grandi premi e riconoscimenti. Tutto sembra filare liscio fino a che non irrompe in negozio il giovane Robert il quale rivendica la paternità dell'opera.

A partire da questo incontro-scontro si snoda l'intera storia, una storia che cela molti misteri ma che nasconde, allo stesso tempo, una vicenda dolcissima ricca di amore. Saranno proprio Rosalie e Robert ad indagare sulla paternità dell'opera. 
Sul ritmo narrativo non mi dilungo ancora, tutto è stato detto nell'introduzione. Mi vorrei soffermare sui personaggi che, in pieno stile Barreau, vengono delineati a tutto tondo, marcando il loro lato più intimo, si impara subito a conoscerli ed a simpatizzare per loro. 

Ho amato la storia perché mi ha completamento trasportato nella città parigina, negli amori segreti e nel romanticismo che una città come Parigi non può che non infondere.

Ancora una volta Nicolas Barreau mi ha incantata.

VOTO 

 

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