TITOLO: Firebird
AUTORE: Claudia Gray
EDITORE: Harlequin Mondadori
PAGINE: 331
PREZZO: 16.00 euro
SINOSSI
Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie
scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due
famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più
stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che
permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria
che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità.
Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno
degli altri.
Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che
a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito
impunito in un'altra dimensione, portando via con sé tutti i dati
relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e
grazie a Theo, uno studente di fisica che l'aiuta nell'impresa, riesce a
ingaggiare una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del
futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino... Le vite
sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.
RECENSIONE
Quando Marguerite parte alla ricerca del padre, misteriosamente scomparso, non sa cosa la attende. Lei, che è cresciuta con due genitori scienziati, qualcosa di quel mondo conose ma di certo non sa che il pianeta è suddiviso in molte dimensioni e che, in ognuna di esse, si nasconde una Marguerite differente. L'autrice ci accompagna neri viaggi della protagonista attraverso un'accurata analisi e sottolineando, ad ogni passo, l'importanza di quell'amore paterno che spinge la giovane ad affrontare nuovi universi. Il Firebird è un marchingegno potente che permette tutto questo. Marguerite non è sola in questa avventura, con lei, avvolta in questo immenso mistero, c'è Theo l'assistente del padre e qualcuno che si rivelerà molto importante per lei.
La storia, sebbene non rispecchi il mio genere, l'ho trovata molto dettagliata, capace di incuriosire ad ogni cambio di dimensione. Ho apprezzato il fatto che lasciasse spazio anche ai sentimenti più semplici che, talvolta, diamo per scontati.
VOTO
Nessun commento:
Posta un commento