mercoledì 3 giugno 2020

Prima regola: non innamorarsi, Felicia Kingsley

TITOLO: Prima regola: non innamorarsi

AUTORE: Felicia Kingsley

CASA EDITRICE: Newton Compton

PREZZO DI COPERTINA: 9.90 euro

NUMERO DI PAGINE: 416





Sinossi


Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi. A lei, le regole proprio non piacciono: ok vivere senza innamorarsi, ma non senza carboidrati!
C’è invece una persona a cui le regole piacciono moltissimo: Nick Montecristo, affascinante ladro-gentiluomo e astuto genio dell’arte. È un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un solo incarico.
Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista, per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici, ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose? Ma sì, in fondo sono due professionisti, basterà rispettare una sola regola…


Recensione

Silvye e Nick sono l'opposto l'uno dell'altro, lei odia le regole, lui le ama. C'è una cosa che accomuna i due ragazzi però, il fatto che entrambi si occupino di malavita, lei è un'abile truffatrice, lui un ladro gentiluomo. Il loro incontro-scontro avviene quando un collezionista gli propone un colpo senza precedenti. Sarà difficile per i due protagonisti collaborare senza odiarsi? 
Con questo libro Felicia Kingsley esce dalla comfort zone solita e mette in scena qualcosa di molto più movimentato. Pur mantendendo le caratteristiche imprescindibili della sua scrittura: l'humour e la scorrevolezza nel tessere dei dialoghi esilaranti, quello che propone con questo nuovo romanzo, è l'intoduzione dell'avventura e del mistero. Con una minuzia di particolari narra quelle che sono le azioni che i due protagonisti devono affrontare dall'inizio alla fine del romanzo, non perdendo mai di vista il fatto di impreziosire il racconto con una dovizia di particolari tecnici e storici. Nessun personaggio viene lasciato da parte e nessun dettaglio rimane incompleto.
Credo che questo esperimento sia ben riuscito. 
Come dicevo, non mancano le caratteristiche del suo stile narrativo che sono la sua carta vincente. 


VOTO: 









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