sabato 13 agosto 2016

È una bugia ma ti amo, Erika Favaro

Titolo: È una bugia ma ti amo

Autore:  Erika Favaro

Editore: Piemme

Pagine: 288

Prezzo: 17.50 euro








SINOSSI

 Wendy ha trent'anni, un lavoro che le piace moltissimo (a parte il suo capo), una famiglia allargata e un po' scombinata che adora, un ex fidanzato inutile da dimenticare e un piccolo problema con la realtà. Non è che non veda ciò che ha davanti agli occhi, o che non abbia delle opinioni ben precise sulle cose: è solo che trova tanto più facile dire una bugia, più o meno innocente, soprattutto se serve a far sentire meglio chi le sta intorno. Oppure a proteggere se stessa dalle verità troppo dolorose da affrontare?
Ma quando Wendy conosce Libero, l'affascinante proprietario del ristorante sotto casa sua, tutto cambia. Perché lui non è come gli altri: si accorge subito del modo in cui lei trasforma e "aggiusta" la realtà e ne rimane profondamente deluso. Libero non cerca una donna che lo assecondi, che finga, che rinunci a essere se stessa pur di accontentarlo. Cerca qualcuno di autentico e sincero, da amare veramente. E così Wendy, per amore, inizia a comportarsi in modo diverso, a mettersi in gioco, a esporsi, correndo il rischio di dire la cosa sbagliata e di non piacere. O forse, per una volta, di piacere davvero.


 



RECENSIONE 

La lettura di questo romanzo è stata molto piacevole per lo stile narrativo scorrevole e per la forte ironia che caratterizza l'intera vicenda e che, inevitabilmente, ti tiene incollata alle pagine del libro. 
Wendy è la ragazza della porta accanto, è una ragazza semplice che vive in una famiglia allargata che ha tutte le carte in regola per essere veramente stramba. La protagonista ha una forte dedizione per il suo lavoro, passione che trapela in modo abbastanza evidente tra le pagine del libro. Apparentemente sembra una ragazza come tante ma ha un unico vizio, quello di dire bugie. Ma tanto che male possono fare se sono "bugie a fin di bene"? Chi non ne ha mai detta una? 
La storia ruota tutta intorno a questo vizietto di Wendy che lascia trapelare un'insicurezza di fondo, la paura di non essere accettata. 
Tutto questo fino a che non incontra Libero. I due sono come il giorno e la notte e Wendy sarà per la prima volta pronta ad essere se stessa in tutto e per tutto. 
La storia mi è piaciuta ma quello che mi ha colpito è stata proprio la maturazione di Wendy, la quale riesce a scrollarsi delle sue insicurezze. D'altra parte è difficile non immedesimarsi in lei perché, diciamolo, è un po' una di noi. 
Lo stile frizzante ed ironico è proprio, come si suol dire, una ventata di aria fresca.

VOTO 

 

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