AUTORE: Felicia Kingsley
CASA EDITRICE: Newton Compton
PREZZO DI COPERTINA: 9.90 euro
NUMERO DI PAGINE: 416
Sinossi
Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent’anni, Charlotte è stanca di essere sempre “quella brava” e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun’altra. Complice la sua migliore amica, l’ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni.
Quella che però doveva essere l’innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. Tutt’altro!
Charlotte si ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e l’altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l’affascinante sconosciuto incontrato a Capodanno.
Una bugia tira l’altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma...
Recensione
Questo romanzo si distacca molto dall'impronta che generalmente hanno i libri della Kingsley. Si tratta di un chick lit in piena regola. Tutte le vicende ruotano intorno a questa bugia dalla quale Charlotte non riesce a divincolarsi e devo dire che l'autrice è stata brava nel portare avanti questo mistero per gran parte del libro. Allo stesso tempo ho apprezzato molto il fatto che in un testo "leggero" vengano trattati temi ad oggi molto discussi e pertanto attuali.
Purtroppo, a mio parere, è venuto a mancare un po' quel brio e ritmo incalzante che caratterizza i romanzi dell'autrice, al punto che in alcuni passi la narrazione è diventata leggermente più statica, rallentandone la lettura.