martedì 12 giugno 2018

Nessun giorno della settimana, Sol Aguirre





TITOLO: Nessun giorno della settimana

AUTORE: Sol Aguirre

CASA EDITRICE: Newton Compton

PREZZO DI COPERTINA: 7.90 euro

NUMERO DI PAGINE: 352












Sinossi

Sofía ha 42 anni, è una madre single e vive a Madrid con i due figli adottivi. Durante un viaggio a New York, città di cui è innamoratissima, comincia a riflettere su se stessa e sulla propria vita. È felice? No. Deve ricominciare da zero, reinventarsi, eliminare gli aspetti negativi della sua esistenza e, soprattutto, circondarsi di persone positive. Dopo un inizio folgorante, la relazione con Pedro procede a stento tra alti e bassi. Gli sbalzi d’umore sono all’ordine del giorno. I bambini, poi, assorbono gran parte della sua attenzione e del suo tempo. L’unica cosa che la fa sentire davvero realizzata è la scrittura. Ed è per questo che Sofía comincia a tenere un blog tutto al femminile, “Las Claves de Sol”, un posto sicuro dove essere semplicemente se stessa, senza filtri. Comincia così un viaggio nella sua personalità, tra i suoi reali desideri, nel corso del quale, anche grazie a una buona dose di brillante autocritica, Sofía scoprirà che non è mai troppo tardi per la felicità.




Recensione

Il romanzo si presenta come un flusso ininterrotto di pensieri mediante i quali l'autrice presenta la storia di Sofia. Sofia ha 42 anni, è una madre single e ha un blog tutto al femminile dove riesce ad essere se stessa senza alcuna maschera. 
Ho deciso di leggere questo libro perché la trama mi ha colpita subito, in realtà, nel corso della lettura, mi sono un po' ricreduta. 
Di base il libro ha una bella sinossi, anche il fatto di introdurre l'idea di un blog tutto al femminile mi è piaciuta perché tra le righe si evince una solidarietà femminile e un'amicizia che lega la protagonista alle sue amiche. Il fatto che non sia il classico romance strutturato rende la lettura scorrevolissima, tanto che si legge facilmente. C'è dell'ironia di base che rende il romanzo fruibile in qualsiasi contesto. Quello che non mi è piaciuto e che mi ha lasciato un po' titubante è stato però proprio questo continuo flusso di narrazione che, a mio avviso, lo ha reso un po' troppo libero dagli schemi, a tratti anche un po' volgare e che mi ha spesso deconcentrato. 
Mi aspettavo qualcosa di più, sicuramente una sinossi e una narrazione del genere sarebbe perfetta per una serie televisiva.


Voto





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