TITOLO: La libreria di piazza delle erbe
AUTORE: Eric De Kermel
CASA EDITRICE: Newton Compton
NUMERO DI PAGINE: 256
PREZZO DI COPERTINA: 10.00 Euro
Sinossi
Appena Nathalie ha messo piede a Uzès, un piccolo borgo turistico nel Sud della Francia, si è subito innamorata del luogo. La vecchia cattedrale, il castello, le piazze inondate di sole e soprattutto la gente, accogliente e ospitale. E quando ha visto il cartello “vendesi” sulla libreria della piazza centrale, non ha resistito e ha deciso di cambiare vita trasferendosi lì. Così, in breve tempo, la sua libreria è diventata un punto di riferimento per gli abitanti, e Nathalie ha assunto il ruolo di confidente, guida e mediatrice per tutti coloro che vanno a trovarla per una chiacchiera o un consiglio. Da Cloé, un’adolescente in conflitto con la madre, a Bastien, che è alla ricerca del padre, passando per Tarik, il soldato rimasto cieco in guerra, e molti altri ancora. Un buon libro è un rimedio per molti mali, e per ciascuno di loro Nathalie conosce il libro giusto...
Recensione
Questo libro è un vero e proprio inno al mestiere del libraio. La storia, narrata in prima persona dalla protagonista, racconta di questa libreria di piazza delle erbe dagli albori, da quando cioè un cartello con la scritta "vendesi" ha indotto Nathalie ad acquistarla. Il negozio è diventato un via vai di gente, al punto che la libraia in questione è un punto di riferimento per i clienti che devono scegliere la loro prossima lettura.
L'idea di narrare una storia del genere mi ha colpita sin dall'inizio ma ho trovato la narrazione troppo frammentaria e lenta. Ogni capitolo viene dedicato alla storia di ciascun cliente che si reca nella libreria ad acquistare un libro ed è proprio sul consiglio libroso di Nathalie che l'autore ci presenta le singole storie. Proprio per questo motivo penso che il libro abbia perso quella continuità e fluidità nella narrazione che rende il libro avvincente.
In compenso ho apprezzato l'elogio che viene fatto della lettura e sul suo potere salvifico ma soprattutto il fatto che, anche se molte volte non ce ne rendiamo conto, siamo noi a scegliere i libri in base al momento che stiamo vivendo.
Non mi ha convinta del tutto ma non mi sento neanche di non consigliarvelo. Dategli una possibilità!
VOTO
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