sabato 15 luglio 2017

Da domani mi alzo presto, Simona Toma



TITOLO: Da domani mi alzo presto

AUTORE: Simona Toma

CASA EDITRICE: Sperling&Kupfer  

NUMERO DI PAGINE: 252

PREZZO DI COPERTINA: 17.90 Euro













Sinossi

«Milano era per me quell'attimo beato e irripetibile nella vita in cui si spalanca davanti a te tutta la meraviglia del mondo. E poi, all'improvviso, mi sono ritrovata depressa in pigiama e spalmata sul divano dei miei.» Michela ha fatto il grande salto. Dalla sua Piccola Città del Sud è arrivata a Milano piena di entusiasmo e aspettative. L'ha amata da subito e, quando ha trovato impiego in una famosa agenzia pubblicitaria e anche un fidanzato, ha pensato che tutto quello che voleva era esattamente lì e in quel momento. Peccato che ora, dopo nove anni di vita nella metropoli, le tocchi fare ritorno al paesello, senza lavoro e senza fidanzato. A trentasei anni, quasi trentasette, è comprensibile che non l'abbia presa bene. E che si trascini dal letto al divano di casa dei suoi, fumando una sigaretta dietro l'altra e nutrendosi solo di Lexotan, non fa pensare che possa riprendersi in fretta dalla batosta. Per fortuna però ci sono l'inarrestabile cugina Giulia - l'unica in famiglia con uno stipendio fisso, quello che le passa l'ex marito - e una bimbetta di dieci anni sbucata un giorno sul pianerottolo. Sguardo vispo e parlantina sciolta, ma un fardello troppo grande per la sua età, Aurora vive sola con il papà, un bell'uomo schivo e dai modi un po' formali. Sarà lei a riscuotere Michela dal suo torpore e, con la saggezza dei dieci anni, a farle capire che la vita ti regala di continuo nuove occasioni. Basta saperle cogliere.






Recensione

Michela si trova in una situazione molto delicata, ha perso il lavoro e non ha neanche più il fidanzato. Presa dallo sconforto, decide di trasferirsi nuovamente nel paesello in cui è cresciuta, a casa dei suoi genitori. Se passare dalla metropoli al paesino scombussola e non poco i suoi equilibri, il fatto di sentirsi una nullità la porta a soffrire di momenti di profonda depressione. Tutto questo fino a che la piccola Aurora, sua vicina di casa, decide di aiutarla e cerca in tutti i modi di spiarla per capire cosa c'è che non va. Sarà proprio la piccola a dare a Michela un bello scossone, a metterle davanti la realtà dei fatti e ad incitarla a riprendere in mano le redini della sua vita. 
La narrazione scorrevole rende il libro fruibile in poche ore. La presenza di momenti di riflessione della piccola Aurora sono preziosi al fine della storia perché consentono di approfondire l'animo pure della bambina, la sua vivacità e la sua caparbietà. 
Michela viene tratteggiata nella sua interezza con tutte le sue debolezze ma non per questo il romanzo risulta essere noioso, al contrario il tutto viene narrato anche con ironia, come se la scrittrice non volesse prendere troppo sul serio i dubbi e le fisse della protagonista. 
É un libro leggero, adatto per queste giornate d'estate, che però offre anche spunti di riflessione.


Voto


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