mercoledì 22 marzo 2017

La ragazza del dipinto, Ellen Umansky



Titolo: La ragazza del dipinto
  
Autore: Ellen Umansky



Editore: Newton Compton 




Pagine: 352


 Prezzo: 10.00 euro



Sinossi

Vienna, 1939. Mentre lo spettro della guerra terrorizza l’Europa, i genitori di Rose Zimmer cercano disperatamente un modo per lasciare l’Austria. Non riuscendoci, decidono di salvare almeno la loro giovane figlia. Rose viene così affidata a degli sconosciuti e portata in Inghilterra. Sei anni più tardi, quando la guerra è finalmente terminata, Rose tenta di ricostruire la propria vita devastata: si mette quindi alla ricerca di un quadro di Soutine, appartenuto alla madre, e al quale la donna era legatissima. Dopo essersi trasferita a Los Angeles e aver trascorso lì la propria vita, Rose si imbatterà nuovamente nelle tracce di quel dipinto, diventato per lei quasi un’ossessione, e in Lizzie Goldstein, che ne è entrata in possesso dopo di lei. Tra Lizzie e Rose nasce un’amicizia inaspettata, destinata però a interrompersi bruscamente quando le due donne si troveranno di fronte a una verità dolorosa: un segreto che ha a che fare con il quadro di Soutine e che è rimasto nascosto per tanti anni… Una prosa cristallina per una storia che parla di nostalgia, dolore, perdita e perdono.





Recensione

Il romanzo narra di due vite parallele quella di Lizzie e quella di Rose, due vite che sono legate da un profondo destino fatto di perdite e nuovi inizi. A legare le due esistenze c'è il famoso quadro di Soutine, appartenuto ad entrambe le famiglie delle protagoniste e in  ambedue i casi andato perduto. Sarà la propria la ricerca di questa opera d'arte a far sì che il destino di Lizzie incontri quello di Rose. 
Il romanzo è carico di mistero, tanto che l'autrice ha avuto la bravura di rivelare soltanto alla fine della storia il destino del quadro. Ma il libro è pieno di pathos un sentimento che trova spazio nella rivisitazione dei sentimenti familiari delle due protagoniste e in particolar modo nella descrizione cruenta della vita di Rosie al tempo della guerra. Nei capitoli in cui viene raccontata la storia di quest'ultima si evince la sofferenza della guerra ma anche il senso delle perdite e il coraggio della rinascita. 
Il libro si allontana molto dal mio genere preferito ma l'autrice con il suo stile è riuscita a tenermi incollata alle pagine del libro e a trasmettermi emozioni struggenti. 
La narrazione è scorrevole e i capitoli sono alternati, in uno viene narrata la storia di Rosie, in un altro quella di Lizzie. Unica nota negativa è stato il fatto che in alcuni punti, in cui si narrava di Lizzie, il ricordo di avvenimenti passati non è stato ben distinto dalla narrazione attuale e questo ha rischiato di farmi perdere molto spesso la scorrevolezza della lettura.
Per il resto ve lo consiglio :)



Voto

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